B Corp School 2020/2021

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Salve a tutti, siamo la 4^B linguistico dell’Istituto G. Romani. Con questa presentazione vogliamo raccontarvi il nostro percorso verso la realizzazione della nostra startup: Sfuso Machine. Il primo passo verso la ricerca di un’idea è stato quello di informarci sulla situazione nel nostro territorio, per capire come ridurre lo spreco della spesa nel modo migliore. Ci siamo concentrati nell’ambito degli imballaggi, che hanno una durata utile molto ridotta e diventano rifiuti subito dopo il loro acquisto. Inoltre, i materiali utilizzati maggiormente nei packaging, non sono facilmente biodegradabili, e tra questi la plastica emerge in particolar modo. In Europa il 50% del cibo distribuito è confezionato all’interno di materiali plastici. Nella nostra analisi delle possibili opzioni da seguire per ridurre tale percentuale, è emerso che nei nostri comuni non sono presenti servizi, tale la vendita di prodotti sfusi, che agevolino il consumo zero waste e che siano comodi ed accessibili a tutti. è qui dunque che nasce la nostra startup. Con l'instaurazione di Sfuso Machine abbiamo l’ambizione di arrivare ad affermarci come un’alternativa ai supermercati conosciuta ed accessibile a tutti. La nostra speranza è quella di crescere fino a diventare un punto di riferimento per il cambiamento e la sensibilizzazione rispetto agli imballaggi e allo spreco di cibo nella nostra zona. Proponiamo gli stessi servizi e prodotti di qualità di altri punti vendita, azzerando però l’utilizzo degli imballaggi ed il relativo spreco, attraverso la vendita di prodotti sfusi nei mercati rionali. Offriamo inoltre la possibilità di consegna a domicilio, con l'obiettivo di ridurre gli spostamenti verso i supermercati. Qui potete vedere come si concretizzerebbe il nostro furgone per la vendita dello sfuso, ed i prodotti che abbiamo intenzione di vendere. Con questa iniziativa l’impatto che miriamo a generare, oltre alla riduzione degli imballaggi, è quello di creare una maggiore sensibilizzazione al consumo di prodotti bio e di contribuire all’economia comunale. Gli SDGs che andremmo a toccare sarebbero: salute e benessere, città e comunità sostenibile, consumo e produzione responsabili, lotta contro il cambiamento climatico e vita sulla terra. La clientela che abbiamo intenzione di raggiungere è identificabile nei cittadini dei nostri paesi, che in seguito ad un’indagine di mercato, abbiamo constatato essere nella maggior parte propensi all’acquisto di cibo sfuso e coscienti dei danni ambientali derivanti dai rifiuti creati dalla spesa. Lasciamo qui i nostri contatti.