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Dove nasce il progetto, dove verrà attuato?
Il progetto è stato ideato a seguito di vari incontri in classe, lezioni, ricerche, riflessioni, brainstorming fatti insieme… questionari fatti a casa con i genitori, i fratelli, gli amici...
Quale problema ambientale intende risolvere?
La riduzione della plastica e più in generale le riflessioni su questo materiale, poiché farne a meno del tutto è davvero impossibile, ma conoscerlo e provare a usarlo in maniera più intelligente è certamente un obiettivo alla portata di tutti e noi ci abbiamo voluto provare...
Per chi voglio risolvere il problema?
Per me, per i miei compagni, per i miei fratelli più piccoli che verranno in questa Scuola, per i miei figli, per i miei nipoti...
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In particolar modo le proprie famiglie, ovvero oltre 500 famiglie che significa più di 1000 persone sensibilizzate su questi temi e argomenti… e magari poi amici di famiglia, parenti così che l’impatto sia sempre più grande...
Che obiettivo si vuole raggiungere? Perché?
L’obiettivo è quello di rendere la nostra Scuola PLASTIC FREE riducendo la quantità di plastica generata e dunque raccolta. Inoltre questo porterà benefici anche nell’alimentazione di chi osserverà questo progetto perché indubbiamente le merendine non sono affatto sane o non tanto quanto una merenda preparata a casa.
Descriviamo la soluzione che abbiamo immaginato: come vogliamo che venga realizzata?
Una delle soluzioni che abbiamo immaginato è quella di consumare la merenda portata da casa in contenitori da lavare e riutilizzare anziché merendine acquistate che generano plastica da gettare subito dopo averla consumate. Ogni alunna/alunno settimanalmente si impegnerà in questo progetto.
Chi fa cosa? Quando? Stilare un’agenda/Task list con tempistiche, persone e obiettivi, - per la prossima volta… (materiali da portare in modo tale che in lezione 4 ci sia l’occorrente)
Chi fa cosa: tutti gli alunni, insegnanti e personale dell’IC Pezzani, oltre 500 persone NON consumeranno una merenda acquistata ma la porteranno da casa in un contenitore da lavare e riutilizzare. Quando: settimanalmente a livello iniziale, con l’idea che pian piano questa modalità si estenda a più giorni la settimana elevando esponenzialmente la riduzione delle confezioni di plastica prodotte. Agenda e obiettivi: consumanre la merenda portata da casa in contenitori da lavare e riutilizzare anziché merende o snack acquistate, permetterà settimanalmente, ma speriamo che la cosa accada sempre più spesso, di avere oltre 500 imballi di plastica in meno ogni settimana. Ciò ha anche l’obiettivo di coinvolgere le famiglie in questo impegno allargando a macchia d’olio l’interesse e la sensibilità a questi temi oltre che sull’aspetto della qualità dell’alimentazione giacché inevitabilmente porterà a riflettere sulla differenza tra merendine industriali e pasti pensati e realizzati a casa con prodotti conosciuti e certamente più sani.
Impatti su ambiente e comunità. Quali sono gli SDGs a cui contribuisce il progetto?
Ogni alunno diverrà direttamente responsabile di un minore impatto/impronta ecologica generando, nel suo piccolo, meno rifiuti per le tante settimane di durata di un anno scolastico. Ma c’è anche l’obiettivo di coinvolgere tante famiglie in questo impegno con l’idea di allargare, come tanti cerchi concentrici, l’interesse e la sensibilità a questi temi: è come se i ragazzi ‘educassero’ i genitori, i parenti, gli amici, ovvero la comunità della quale fanno parte anziché esserne solo educati in una sorta di flipped classroom allargata. Secondo noi tra i 17 Obiettivi dell’Agenda, ovvero i Sustainable Development Goals, questo progetto può rispondere e contribuire ai punti: 4. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti: in questo caso siamo noi a insegnare a noi stessi e tutti possono accedere a questi concetti e modalità. 11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili: per quanto ci riguarda certamente più inclusivi e sostenibili. 12 Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo: noi possiamo agire sui modelli di consumo. 13. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico: noi siamo impegnati in questo e nel punto successivo! 15. Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre. 17. Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile: NOI SIAMO LA SOCIETA’ CIVILE!
Materiale di comunicazione e promozionale del progetto
Foto o screenshot degli articoli di giornale o giornalino scolastico relativi al progetto.
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Link alla pagina della scuola dove si parla del progetto o della partecipazione al B Free Plastic Challenge
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