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Salvaguardare l'ambiente e rendere il nostro futuro più green, con un'azione quotidiana, semplice e alla portata di tutti.
Ridurre drasticamente l'utilizzo della plastica monouso negli ambienti scolastici.
Il nostro istituto, solo con le bottigliette da mezzo litro, produce più di 580 kg di plastica ogni anno. L’installazione di erogatori di acqua microfiltrata a partire dalla rete idrica, è la chiave per ridurre considerevolmente questo dato e l’impatto che può avere sull’ambiente. Gli erogatori, posti in punti strategici, consentiranno agli studenti di riempire le borracce adottate in occasione di questa azione, in modo facile, economico ma soprattutto sostenendo uno degli obiettivi individuati dall’Agenda 2030, l’obiettivo ,6 che mira ad una gestione sostenibile dell’acqua. A tal scopo, l’acqua erogata sarà analizzata regolarmente e i risultati delle analisi saranno divulgati attraverso un’attenta campagna di sensibilizzazione per incentivare un cambio di routine e adottare uno stile di vita conforme all’ecosostenibilità. In questo modo impartiremmo un’educazione alla sostenibilità a 360° con l’obiettivo di salvaguardare il nostro stesso futuro. Implicheremmo nel processo di educazione non solo i nostri coetanei, ma anche le famiglie e tutta la popolazione scolastica. Inoltre, i plessi limitrofi la sede di Tradate, potrebbero prendere esempio dalla nostra azione, adottarla e quindi estenderla ad una comunità più ampia. Il reclutamento delle aziende fornitrici, sia per quanto riguarda gli erogatori che per quanto riguarda le borracce, dovrà tenere conto dei canoni di sostenibilità, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, soprattutto per quanto riguarda l’energia pulita (obiettivo 7), le imprese e l’innovazione (obiettivo 9) e il consumo e produzione responsabili (obiettivo 12). Si tratta di un’iniziativa già presa in altri contesti scolastici d’Italia, ma mai nel nostro territorio. Per cui, prendendo spunto da loro e avendo riflettuto sul loro successo, crediamo ci siano delle buone opportunità per il nostro presente ma anche per il nostro futuro.
Materiale di comunicazione e promozionale del progetto
Materiale pubblicitario (locandine, brochure o altro).
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Foto o screenshot degli articoli di giornale o giornalino scolastico relativi al progetto.
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Il nostro progetto, allo stato attuale, non prevede ricavi e costi variabili, in quanto l'intera spesa sarebbe sostenuta dalla scuola. I costi fissi sono così ripartiti: n. 2 analisi dell'acqua certificate: 100,00 € Canone noleggio annuale per n. 5 erogatori a rete idrica: 3.425,75 € (IVA compresa) n. 5 sistemi di ultrafiltrazione + kit UV per erogatori: 83,00 € (IVA compresa) canone dominio sito internet: 20,00 € stampa n. 6 poster: 90 € n. 1000 borracce personalizzate in alluminio: 3.300,00 € (IVA compresa) Nel canone di noleggio degli erogatori è compresa la manutenzione con cadenza semestrale. Per quanto riguarda le borracce si può valutare se rivenderle agli studenti con un surplus minimo in moda da contribuire alla spesa sostenuta dalla scuola. Inoltre si prevede per il primo anno di "lancio" dell'iniziativa una fruizione gratuita degli erogatori di acqua. Negli anni a seguire, l'erogazione avrà un costo di 25 centesimi/500 mL. Un'altra entrata potrebbe essere rappresentata dai ricavi di un'eventuale mostra/esposizione delle opere dei ragazzi con entrata a pagamento.
Nella scuola oggetto di indagine, considerando entrambi i plessi, vi è un considerevole consumo di plastica: studenti, docenti, personale ATA e dirigenza producono attualmente circa 50 sacchi alla settimana. Questa stessa stima riferita al periodo pre-Covid non è disponibile, ma dall’analisi che segue, risulta un valore ben più elevato. I rifiuti individuati in questo contesto sono: Bottiglie ½ litro : 20800 (n° di pezzi) /anno --> 580 kg/anno Bicchieri : 28800 (n° di pezzi) /anno --> 43 kg/anno Prodotti per la pulizia: 770 (n° di pezzi) /anno --> 58 kg/anno Packaging snack confezionati: 92000 (n° di pezzi) /anno --> 460 kg/anno Stoviglie in plastica/involucri in plastica ad uso alimentare : 18400 (n° di pezzi) /anno --> 165 kg/anno Materiali da cancelleria: 13000 (n° di pezzi) /anno --> 78 kg/anno Le stime si basano su dati ottenuti dai fornitori e dalle risposte pervenute attraverso un questionario, somministrato alla popolazione scolastica, con l’obiettivo di sondare usi e abitudini nei confronti della plastica monuso. Le bottigliette vuote e i bicchieri utilizzati per le bevande calde costituiscono il volume maggiore: l’azienda che rifornisce le vending machine ha fornito i dati facendo riferimento ai consumi in epoca pre-Covid. Questi dati sono in linea con i risultati ottenuti dall’analisi delle risposte ai questionari. Il dato relativo ai prodotti per la pulizia si riferisce all’anno in corso (da settembre ad aprile) e comprende flaconi da 750 ml, 1 L, 5 L. Il dato più difficile da stimare è quello relativo agli incarti degli snack confezionati, per via delle diverse tipologie/dimensioni: possono pesare tra i 2 e gli 8 grammi. Inoltre, dai questionari, emerge che il 50% degli intervistati non usufruisce delle vending machine ma piuttosto porta da casa lo snack/gli snack da consumare a scuola. Rilevante il fatto che il 50% degli snack portati da casa, siano comunque avvolti in un packaging di plastica. Tenuto conto di ciò e considerato che metà degli indagati consuma almeno uno snack confezionato al giorno, rapportando questo dato alla popolazione scolastica, si stimano quasi 3000 involucri buttati ogni settimana. Di difficile interpretazione è anche il dato stimato per le stoviglie in plastica, provenienti dal bar di cui non usufruisce solo la popolazione scolastica del Don Milani (plesso Tradate) ma anche quella dei due plessi limitrofi (Geymonat e Montale): i prodotti infatti vengono distribuiti o su piatti di plastica o in sacchetti di plastica per uso alimentare, i cui pesi variano tra 6 e 14 g. Dall’analisi delle abitudini degli studenti emerge che in pochi usufruiscono di questo servizio (mediamente 3 per classe): il dato riportato è stimato su una frequenza giornaliera in epoca pre-Covid, che quindi potrebbe essere sovrastimato rispetto al periodo attuale. La cancelleria a base di plastica è il rifiuto prodotto in minor misura, dovuto con probabilità alla longevità dei prodotti: una penna in media dura un paio di mesi; i piatti usati all’artistico per preparare i colori vengono lavati e usati per più settimane; le buste, i faldoni porta documenti, le cartellette per il trasporto delle tavole da disegno, le righe e squadre, se ben conservati, possono durare anche anni. Il valore di questo dato è da associare per lo più al consumo di involucri in plastica, che vengono cambiati con maggior frequenza per la rottura durante il trasporto degli elaborati (soprattutto al liceo artistico). Questo dato, tuttavia, potrebbe essere sovrastimato, avendo rapportato il dato ottenuto dai questionari all’intera popolazione scolastica. Il dato relativo alla massa è sicuramente sovrastimato, dovuto all’eterogeneità dei prodotti che ricadono in questa categoria. Convertendo queste stime in kg di plastica prodotte all’anno subito ci si rende conto di come l’impatto più elevato sia costituito dalle bottigliette di plastica. Prevedendo una forte incidenza di questo tipo di rifiuto, nel questionario somministrato alla popolazione scolastica è stata sondata l’abitudine circa l’utilizzo di una borraccia come sostituto della bottiglia in plastica. Coerentemente con questa domanda è stato poi chiesto di indicare anche l’abitudine a consumare acqua del rubinetto. Emerge che l’80% degli intervistati possiede una borraccia (Grafico 6), ma incrociando il dato con la domanda successiva si evince che la borraccia stessa viene riempita a casa. In un’indagine divergente, fatta in un secondo momento e volta ad intervistare un campione rappresentativo della popolazione scolastica, è emerso che il 90 % degli intervistati non si fida a bere l’acqua del rubinetto della scuola perchè non ci sono dati in merito. Se, questi dati, attraverso una campagna di informazione, fossero resi disponibili e ancor meglio fossero installati filtri e depuratori, c’è la possibilità che si inizi davvero a bere quell’acqua… La consapevolezza del problema delle bottigliette di plastica c’è, lo hanno confermato il 100% degli intervistati in questa seconda indagine. A volte ci si trova anche a discutere di questa tematica con i coetanei, rendendosi conto che la borraccia, l’installazione degli erogatori e una maggior informazione riguardo la qualità dell’acqua, potrebbe essere davvero una soluzione. La predisposizione a uno stile di vita sostenibile c’è: lo dimostrano sia i risultati ottenuti dall’intervista divergente che le risposte ai questionari. Il 94% degli intervistati effettua la raccolta differenziata; più del 70% riutilizza i contenitori in plastica e usa borse biodegradibili. Il compostaggio domestico e l’acquisto di prodotti sfusi si trovano tra i gradini più bassi di questa analisi dei comportamenti virtuosi: dati comunque positivi dato che rappresentano il 20% della popolazione intervistata. Durante l’indagine è stato chiesto agli intervistati se all’interno della scuola fossero mai stati presi provvedimenti per ridurre la plastica usa e getta: il 58% degli intervistati ritiene che la scuola non abbia mai proposto azioni efficaci. E alla domanda se la scuola fosse attrezzata correttamente per effettuare la raccolta differenziata in una scala da 1 a 10, i dati si distribuiscono attorno al 7, assegnando quindi una valutazione discreta e non ottimale. Questi dati hanno quindi richiamato la nostra attenzione, facendoci riflettere sulla necessità di un intervento significativo per la scuola e per tutta la popolazione scolastica che la vive ogni giorno.
• Molte persone utilizzano le borracce (intorno al >50% sempre o spesso) • Raccolta differenziata viene effettuata (da potenziare a scuola) • Dal questionario molti ragazzi hanno comportamenti virtuosi: • in pochi usano le macchinette • IL 40% degli studenti porta la merenda da casa • Vengono riutilizzati i contenitori in plastica e le borse riciclabili per lo shopping da un alto numero di intervistati.
• Presenza di macchinette con acqua e cibo confezionati (usa e getta) • Mensa utilizza sacchetti di plastica • Uso di stoviglie di plastica in mensa • Merende portate da casa confezionate • Merende portate da casa con involucri di plastica o usa e getta (stagnola) • Il 43% usa merende confezionate in involucri di plastica. • Poco consapevolezza sui reali consumi di plastica monouso (personale ATA) • Poca sensibilità da parte delle famiglie. • Scarsa flessibilità/voglia di uscire dalle comodità → è comodo utilizzare i packaging proposti dalle grandi aziende commerciali. • Scarsa sensibilità su temi di sostenibilità ambientale da parte di un piccolo gruppo di intervistati. • Scarsa sensibilità/attenzione da parte dello staff della scuola → solo 16 questionari compilati
• Minore uso delle penne perché si scrive su computer. • Sensibilità alle tematiche ambientali → molte persone usano la borraccia, molti la vorrebbero acquistare. • Presenza di bar e aziende agricole che potrebbero fornire prodotti non confezionati; bibite non in bottiglia di plastica (lattina o vetro) • Negozi di detersivi alla spina • Convenzione con cartolerie della zona per acquisto materiale di cancelleria (sia d’ufficio che artistico)
• Comportamento delle persone: non rispetto della raccolta differenziata. • Prezzo di azioni Zero Waste • Le persone non si fidano dell’acqua del rubinetto • Resistenza al cambiamento. • Problema HACCP per la distribuzione di prodotti alimentari provenienti dall’esterno
Sensibilizzazione e informazione
Analisi dell'acqua
Reperimento analisi dell'acqua effettuate dai comuni in cui ricadono i due plessi dell'istituto; a seguire analisi dell'acqua del rubinetto in ciascuna sede.
Studenti e alunni
Sensibilizzazione e informazione
Divulgazione analisi dell'acqua
Campagna di sensibilizzazione, attraverso cartellonistica ed incontri, volta ad informare la popolazione scolastica circa la bontà dell'acqua.
Studenti e alunni
Campagne di comunicazione e marketing
Comunicazione iniziative e novità
Attraverso canali social, tenere aggiornata la popolazione scolastica sui progressi del progetto + idee per uno stile di vita sostenibile in pillole
Studenti e alunni
Contratti e gare d'appalto
Installazione erogatori d'acqua
Installazione di erogatori di acqua microfiltrati in punti strategici di entrambi i plessi
Studenti e alunni
0
580 kg/anno
Campagne di comunicazione e marketing
Concorso per grafica borraccia
Coinvolgimento degli studenti in un contest creativo volto a realizzare la grafica della borraccia
Studenti e alunni
Buone pratiche
Borracce
Acquisto, personalizzazione delle borracce con il logo vincitore del contest creativo e loro distribuzione.
Studenti e alunni
0
580 kg/anno
Coinvolgimento di attori del territorio
"Diffondiamo il verbo"
Coinvolgimento di testate giornalistiche per diffondere e dare eco alla nostra azione.
Ente pubblico del territorio
Monitoraggio
Sostenibilità viva ed attiva
Giochi, quiz, gare tra classi per mantenere viva e attiva l'attenzione a criteri di vita sostenibile
Studenti e alunni
Raccolta fondi
Mostra elaborati artistici
Organizzazione di una mostra/esposizione dei lavori dei ragazzi, con entrata a pagamento, per supportare l'aspetto finanziario del progetto (costi di manutenzione degli erogatori, stampa cartellonistica, volantinaggio, dominio sito...)
Dirigenza della scuola
Contratti e gare d'appalto
Detergenti e detersivi alla spina
Abbandono dei flaconi usa e getta in favore di contenitori riutilizzabili per il reperimento di prodotti per la pulizia alla spina
Personale della scuola
6
Coinvolgimento di attori del territorio
Merenda bio
Distribuzione di snack/merende biologiche da parte di aziende agricole locali
Aziende del territorio
2
Buone pratiche
Il caffè come a casa tua
Dotare i distributori di bevande calde di sensori in grado di percepire la presenza di un recipiente, erogando direttamente nella tazza personale
Studenti e alunni
3
Buone pratiche
Cartoleria interna alla scuola
Creazione di una cartoleria interna alla scuola, appoggiandosi a una qualche associazione del territorio, volta all'acquisto di prodotti di cancelleria all'ingrosso, con la rivendita sfusa (senza imballaggio)
Associazione
5
Buone pratiche
Pranzo plastic free
Sostituzione di piatti e stoviglie in plastica con materiali compostabili
Associazione
1
obiettivo 2: sconfiggere la fame a questo obiettivo contribuiremo scegliendo di optare per snack portati da casa homemade o forniti da aziende agricole limitrofe. I prodotti di origine biologica che nascono da piccole realtà possono essere controllati durante l’intero ciclo produttivo. La qualità che ne deriva può soddisfare le esigenze nutrizionali degli adolescenti ed in generale di tutti, migliorando la nutrizione e garantendo la sicurezza alimentare. A tal scopo verranno analizzate le proposte delle aziende agricole locali e scelte quelle che meglio sposano questi criteri. obiettivo 3: salute e benessere Le borracce, fondamentali per attuare la nostra azione, saranno BPA free. Il BPA è un composto chimico organico, usato soprattutto nella produzione delle plastiche, che può rivelarsi particolarmente nocivo per la salute, in grado di danneggiare l’equilibrio endocrino del corpo umano. Per questo motivo sceglieremo borracce in alluminio, reperendo le schede tecniche e sottoponendole all’attenzione del nostro RSPP. Il medesimo controllo, reperimento scheda tecnica e sua analisi dall’RSPP, sarà effettuato per gli erogatori di acqua microfiltrata. I sistemi di erogazione dell’acqua dovranno assicurare la qualità organolettica dell’acqua, eliminando eventuali sostanze organiche e batteri, tra cui legionella e pseudomonas. Gli erogatori saranno inoltre dotati di sistema di disinfezione a raggi UV sul punto di erogazione per rimuovere la maggior parte delle impurità. Con questi accorgimenti, avremo un’acqua a km zero di qualità e sicura, contribuendo a mantenere gli standard di salute e benessere richiesti dall’Agenda 2030 (sotto obiettivo 3.3). Obiettivo 4: istruzione di qualità Con le azioni di sensibilizzazione e comunicazione dei progressi del progetto, contribuiremo nello specifico al sotto obiettivo 4.7. La nostra sarà un’educazione a 360°, volta allo sviluppo di uno stile di vita sostenibile. Sarà possibile misurare l’impatto di queste azioni grazie a game-quiz e gare di sostenibilità tra classi: ci aspettiamo un notevole cambio di atteggiamento su più fronti. Obiettivo 6: acqua pulita e servizi igienico-sanitari Il contributo a questo obiettivo è strettamente legato all’obiettivo 3: la qualità dell’acqua è uno dei requisiti principali affinchè il nostro progetto abbia successo. Per questo motivo, gli impianti di erogazione dell’acqua saranno sottoposti a controllo e manutenzione periodica al fine di garantire un’acqua a km zero e sicura. Obiettivo 7: energia pulita e accessibile L’adozione di erogatori e borracce significa dover tener conto anche dei processi produttivi in cui sono implicati questi elementi. L’utilizzo di energie, risorse rinnovabili e l’attenzione all’efficienza energetica sarà uno dei requisiti per scegliere le aziende fornitrici. Obiettivo 9: imprese, innovazione e infrastrutture Gli erogatori, come sottolineato più volte, devono rientrare in un ciclo di efficienza per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse, le tecnologie e processi di produzione, puliti e sani per l’ambiente. In quest’ottica, prediligeremo aziende che hanno investito nella ricerca e nell’utilizzo di gas refrigeranti naturali per garantire una temperatura di erogazione concorde con gli standard igienici. Anche il fatto di scegliere aziende agricole locali per fornire snack sani contribuisce a questo obiettivo. L’agricoltura infatti non può fare a meno di ricerca ed innovazione: produrre e distribuire cibo richiede un aggiornamento costante. Obiettivo 12: consumo e produzioni responsabili Possiamo dire che questo è l’obiettivo principe su cui si costruisce l’intero progetto. Tutte le nostre azioni mirano a una gestione sostenibile delle risorse, a una riduzione degli sprechi. Scegliere erogatori e borracce secondo specifici criteri, significa promuovere cicli di produzione sostenibili. L’acqua è una risorsa limitata: con una corretta gestione si possono minimizzare gli sprechi. Con l’adozione di merende prodotte da aziende agricole locali supporteremo un’agricoltura sostenibile, che sempre più rientra nella filosofia di queste piccole realtà. Queste infatti mirano a produrre prodotti di qualità, accessibili a tutti e prodotti utilizzando al meglio le risorse disponibili. Obiettivo 13: lotta contro il cambiamento climatico Abbandonando l’utilizzo delle bottiglie di plastica, noi, come scuola arriveremo a risparmiare 1000 kg di petrolio all’anno. Questo combustibile fossile è una delle principali cause del cambiamento antropogenico. Con la nostra azione, quindi, contribuiremo a contenere gli effetti del surriscaldamento globale.
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